Quando si pensa al Natale vengono immediatamente in mente i regali, l’atmosfera festosa e il cibo! In onore di queste feste, a Natale mettete in tavola il bambù per festeggiare con parenti e amici.
Il bambù in cucina, anche se da noi è poco usato, è una specialità tutta da scoprire, sana e gustosa.
I germogli di bambù sono paragonabili agli asparagi, emergono dal suolo in primavera con un sapore delicato e una consistenza croccante.
Una volta cotti (bolliti per circa 25-40 minuti), i germogli hanno la consistenza ideale per essere tagliati a fette, meglio se diagonali, da aggiungere alle minestre, o da trasformare in crema, magari assieme a dei legumi. Deliziose le versioni di creme di fave o di azuki (i fagioli rossi giapponesi), con germogli di bambù e tuberi (carote, patate dolci e ravanelli) e foglie aromatiche come finocchietto, coriandolo o curry.
Il bambù è ottimo anche saltato e si accompagna bene con altre verdure come le carote, i piselli, i fagiolini, il cavolfiore, i broccoli, il cavolo cappuccino o la verza, il tutto condito infine con salsa di soia, tamari, o senape.
Non di rado si possono vedere anche ricette fusion: tofu e bambù a fette saltati con cipolla oppure usato come ingrediente aggiuntivo nel pesto alla genovese.
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Siete pronti a stupire i vostri ospiti con questo ingrediente inusuale?
In Asia le proprietà dei germogli di bambù sono note da secoli.
Infatti di questo super food se ne parla anche in un manoscritto trovato in Cina, risalente al periodo della dinastia Tang (618 dC – 907 dC).
Si tratta di un alimento con un basso contenuto di calorie, povero di zuccheri e poverissimo di grassi, infatti 100 grammi di germogli di bambù apportano solo 27 calorie, ma forniscono 2,6 grammi di proteine, 5,2 grammi di carboidrati di cui 3 grammi di zuccheri e 2,2 grammi di fibra alimentare.
Si tratta inoltre di un’eccellente fonte di potassio, oligoelemento con un ottimo effetto nell’abbassare la pressione sanguigna: non a caso, vari studi hanno dimostrato la tendenza ad avere una pressione medio bassa nei consumatori regolari di bambù.
Il bambù contiene anche numerosi fitoelementi, tra quali vanno senza dubbio da sottolineare l’acido folico, presente in grande quantità, con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, e numerosi tipi di lignani, ottimi nel combattere microbi, batterei, funghi e, si pensa, anche diverse forme di cancro.
A ciò si aggiunge la fibra alimentare di primissima qualità che abbonda nei germogli di bambù, perfetta nel prevenire e combattere il colesterolo cattivo. Inoltre, la fibra alimentare dona senso di sazietà, il che piazza i germogli di bambù tra i cibi ideali per una dieta dimagrante.
Perfetto non solo da gustare ma anche come alleato dell’ecosostenibilità.
Imbandite le vostre tavole festose con materiali eco friendly: ormai da diverso tempo sul mercato si possono trovare utensili e oggetti per la casa in fibre alternative alla classica plastica, in materiali altamente ecologici e non inquinanti.
Fra i più conosciuti troviamo la fibra di mais e il bambù con cui vengono realizzate diverse tipologie di oggetti, tazze, bicchieri, ciotole, posate…
Il bambù è un materiale totalmente organico che diventa resistente anche ad alte temperature.
È biodegradabile e compostabile e viene smaltito con i rifiuti organici. Non inquina e non contiene sostanze tossiche, dannose per la salute.
Gli oggetti fatti con il bambù possono essere lavati in lavastoviglie. Pratico e comodo, è un alleato della salute e dell’ambiente.
A Natale mettete in tavola il bambù, con i piatti di bambù e il bambù dentro i piatti, sarà un Natale davvero buonissimo!
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