La relazione tra il rispetto per la Terra e il rispetto per la donna è molto stretta: sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali e violenza sulle donne hanno la stessa radice, il desiderio di possesso che si sostituisce al piacere della cura.
Oggi è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne
un’occasione per riflettere su molti argomenti e sulla violenza in modo esteso.
Purtroppo l’essere umano tende a sostituire il piacere che si prova nel custodire con cura la bellezza di una relazione e la ricchezza della natura con un compulsivo desiderio di possesso che finisce per distruggere ogni cosa. Non è un caso che la violenza sulle donne sia quasi sempre perpetrata dal partner o addirittura dai familiari. Anche con la Terra ci comportiamo in questo modo, dovremmo custodirla con amore, ma preferiamo pensarla come una nostra proprietà.
Valentina Vezzali, a proposito della violenza di genere: “Sin da piccola mi colpisce sempre sentir parlare di “Madre Terra” o di “Madre Natura”. Credo che siano termini che racchiudano realmente il senso di ogni cosa: la Terra e la Natura come “donne” e “madri” da cui tutti noi nasciamo e che “cullano” tutti noi.
Per quanto bella sia questa immagine di “madri” e di “donne” che ci hanno generato, tanto triste è la realtà che vede l’umanità recare loro “dolore” e sfregiare le nostre radici.
Apprezzo molto la scelta di Earth Day Italia di affiancare proprio al tema del rispetto di “Madre Terra”, anche quello della violenza di genere. Riflessioni che sono certa non saranno vane e che si inquadrano proprio nel rispetto della donna, anche in quanto madre. Proprio come “Madre Terra” e “Madre Natura”.
Oggi è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne
Nel 2020, arriviamo a questo giorno con un triste primato: dallo scoppio della pandemia da COVID-19, i casi di violenza sono aumentati, di molto, in tutto il mondo. In Italia, durante il periodo di lockdown, gli abusi nei contesti intra-familiari sono raddoppiati rispetto al 2019 come dimostrano le chiamate arrivate al numero antiviolenza 1522 che raccoglie le denunce di abusi e stalking.
La violenza sulle donne è una realtà in Italia come a livello internazionale, dove in alcuni Paesi i numeri dedicati alle emergenze hanno ricevuto 5 volte in più le chiamate degli scorsi anni.
Il 25 novembre è la data scelta dalle Nazioni Unite in ricordo delle tre sorelle Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal. Assassinate nella Repubblica Dominicana il 25 novembre 1960 per la loro resistenza alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nasce con lo scopo di sensibilizzare e creare consapevolezza intorno a questa situazione. Perché, nel mondo, c’è ancora almeno una donna su tre che ha subito almeno una volta un episodio di violenza, fisica, psicologica o sessuale, nella propria vita. Spesso perpetrata da persone con cui aveva una relazione di qualche tipo.
In Italia, in ottemperanza della convenzione di Istanbul, sono stati stanziati 6,7 milioni di euro per combattere la violenza. Questi fondi sono dedicati alle cosiddette 4P: prevenzione, protezione e supporto, punizione, e promozione. Purtroppo molti di quei soldi sono bloccati o tardano ad arrivare. La causa è di procedure poco chiare, fondi lenti o insufficienti, che rendono il sistema antiviolenza inadeguato.
Le riflessioni sul femminicidio sono comunemente oggetto di storie e racconti. L’intima lettera di scuse che Eve Ensler scrive a sè stessa per l’abuso subito dal padre a cinque anni in Chiedimi scusa. Il racconto di Una in Io sono Una, una 12enne che vive in un mondo misogino in cui parte della colpa degli stupri è imputabile alle vittime. Lucarelli e Picozzi lasciano parlare uno dei più efferati criminali sessuali della storia del nostro paese in Sex Crimes. Anche Åsa Grennvall denuncia un uomo geloso e violento in 7° Piano, una graphic novel nata dall’esperienza personale dell’autrice.
Trenta scrittori italiani ci raccontano la violenza in La Scia Nera.
Anche tra le serie tv degli ultimi anni è viva la riflessione contro la violenza sulle donne. Ricordiamo l’ossessione del protagonista di You che sfocia in un crudele femminicidio o gli abusi coniugali descritti dal cast stellare di Big Little Lies .
La violenza non è amore. Il possesso non è amore. Mai.
Genesi Life mette da sempre al primo posto il rispetto, non solo per la natura, ma per tutti e tutto.
Alla base c’è il desiderio di essere parte attiva nella creazione di un mondo migliore, utilizzando il bambù gigante come eco-investimento.
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