Oggi 21 dicembre è una data che dà il via a molte ricorrenze.
L’elemento comune a tutti questi giorni è la luce, simbolo dei sentimenti positivi come bontà e altruismo.
Hanukkah, Natale cristiano e ortodosso, le feste della luce!
l popolo ebraico in tema sull’argomento utilizza il candelabro.
I cattolici, ma non solo, usano l’abete decorato e illuminato.
Gli ortodossi la candela accesa a simboleggiare l’arrivo della cometa.
Vediamo insieme più nel dettaglio le ricorrenze.
Quest’anno il solstizio d’inverno cadrà martedì 21 dicembre alle ore 16:59 italiane. Il solstizio d’inverno è un vero e proprio evento astronomico che segna l’inizio della stagione invernale.
Viene chiamato il “giorno più corto dell’anno” perché è caratterizzato da meno ore di luce, l’elemento principe di queste ricorrenze.
Durante il solstizio di dicembre il Polo Sud è irradiato dai raggi solari, mentre il Polo Nord è al buio. Di conseguenza, in tutte le località a nord dell’equatore il giorno ha una durata inferiore alle 12 ore mentre in tutte le località a sud il dì dura più di 12 ore.
Si tratta del giorno più corto dell’anno. Il Sole percorre il percorso più breve attraverso il cielo. Avremo quindi meno luce diurna e la notte più lunga.
Da questo momento in poi le ore di luce tenderanno a crescere fino al solstizio d’estate, momento in cui queste cominceranno a scemare.
https://www.meteo.it/notizie/solstizio-inverno-2021-8a4176fc
Hanukkah, Natale cristiano e ortodosso, le feste della luce!
Hanukkah è una festività ebraica, di cui potreste aver sentito parlare come “Festa delle Luci”. Chiamata anche Chanukkah, dura otto giorni ed inizia al tramonto del 24 Dicembre.
Il significato della parola Hanukkah in ebraico è “inaugurazione”. Commemora la nuova consacrazione di un altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la riconquistata libertà dal giogo degli Ellenici.
Dopo la riconquista di Gerusalemme, Giuda Maccabeo ordinò di purificare il Tempio, di ripristinare l’Arca dell’Alleanza, e che le luci del Candelabro fossero riaccese. Le candele avrebbero dovuto ardere per otto giorni di fila, alimentate da olio di oliva puro. Purtroppo l’olio a disposizione sarebbe bastato per un giorno soltanto. Tuttavia gli Ebrei prepararono comunque un candelabro (Menorah) di stagno e ferro ed accesero i lumi. Miracolosamente, il pochissimo olio a disposizione durò per tutti gli otto giorni previsti per i festeggiamenti.
Ancora oggi gli Ebrei accendono ogni giorno una candela del candelabro a nove bracci (la nona serve ad accendere le altre), in modo che l’ottavo giorno siano tutte accese.
Questo gesto è per ricordare la liberazione del Tempio di Gerusalemme ed il miracolo dell’olio.
Hanukkah, Natale cristiano e ortodosso, le feste della luce!
La ricorrenza cristiana del Natale si festeggia il 25 dicembre. Nonostante le origini religiose, è una festa molto popolare anche tra i laici.
Durante questo momento dell’anno si seguono tradizioni molto antiche. Infatti la storia del Natale inizia prima della vera e propria nascita di Gesù.
Dal punto di vista storico le origini del Natale non sono affatto certe.
Infatti né il Vangelo, né le Sacre Scritture riportano che la nascita di Gesù avvenne il giorno 25 dicembre. La prima volta in cui viene menzionata questa data è il 336, nel Chronographus, redatto dal letterato romano Furio Dioniso Filocalo.
Molti studiosi sono concordi nel sostenere che la scelta della data è da ricondursi alla sovrapposizione di più culti religiosi. Come pure a tradizioni pagane che sono riconducibili proprio a questo periodo dell’anno.
Nella tradizione cristiana, il Natale celebra la nascita di Gesù a Betlemme.
Il racconto della Natività è presente nei vangeli secondo Luca e Matteo. In questi testi sacri sono descritti l’Annunciazione dell’arcangelo Gabriele a Maria, che da quel momento ha appreso che sarebbe diventata la Madre di Gesù. Sempre nel Vangelo è poi descritta la sua nascita avvenuta in una mangiatoia, nonché l’adorazione dei pastori e la visita dei Magi.
Il 7 gennaio è il giorno di Natale per le Chiese orientali cattoliche e le Chiese ortodosse che seguono il calendario giuliano.
Il Natale ortodosso si festeggia in Medioriente, ma anche per la Chiesa cattolica greco-ucraina e per i cristiani ortodossi che vivono in Russia, Bielorussia, Serbia, Croazia, Macedonia e per altri ancora. Particolare la situazione in Egitto, dove i cattolici del Cairo e di Alessandria, con le rispettive province, hanno già celebrato la nascita di Gesù il 25 dicembre, mentre quelli che vivono nell’Alto Egitto festeggiano il 7 gennaio, insieme agli ortodossi.
Il Natale anche gli ortodossi lo festeggiano il 25 dicembre, solo che nel loro calendario in uso questa data cade sul “nostro” 7 gennaio.
Nel 1582 papa Gregorio XIII decise di modificare il vecchio calendario introdotto da Giulio Cesare, chiamato in suo onore giuliano. Per questo motivo i giorni tra il 5 ed il 14 ottobre 1582 furono cancellati e quindi il nostro 25 dicembre diventa il 7 gennaio.
Cristiani, ortodossi, ebrei, laici… Genesi Life augura a tutti, indistintamente da provenienza o religione, un momento di rinascita e luce nei propri cuori!
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Buone Feste!