La Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, istituita dalle Nazioni Unite, si celebra ogni 17 giugno. Questa giornata ricorda la Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD), firmata il 17 giugno 1994. Questo accordo, l’unico strumento internazionale giuridicamente vincolante, stabilisce regole per combattere la desertificazione collegando lo sviluppo socio-economico alla protezione ambientale. La gestione del territorio e del suolo deve essere sostenibile per essere efficace.
17 giugno: una giornata dedicata alla lotta alla desertificazione e alla siccità
Desertificazione e siccità sono due minacce interconnesse che mettono a rischio le terre fertili in molte parti del mondo. La desertificazione trasforma terre fertili in zone aride, mentre la siccità è la mancanza prolungata di precipitazioni, causando scarsità d’acqua. Questi fenomeni si alimentano reciprocamente: la siccità accelera la desertificazione e la perdita di suoli fertili rende le regioni più vulnerabili alla siccità. Questo circolo vizioso mette a rischio la sicurezza alimentare, l’equilibrio degli ecosistemi e la sopravvivenza delle comunità locali.
La siccità provoca più danni di molte altre problematiche climatiche, causando più morti e costringendo molte persone all’emigrazione ambientale, un fenomeno in crescita. Milioni di persone nel mondo sono colpite da siccità e desertificazione. Si stima che, entro il 2025, 1,8 miliardi di persone affronteranno la scarsità d’acqua, e due terzi della popolazione mondiale vivrà in condizioni di stress idrico.
Il nostro Pianeta funziona grazie a meccanismi in sinergia: piante, animali e fenomeni atmosferici sono interconnessi. Quando questo equilibrio si rompe, iniziano le catastrofi naturali con effetti devastanti. La siccità si verifica quando il terreno è troppo secco per essere coltivato. I raccolti falliscono, non c’è acqua potabile e il bestiame muore, causando insicurezza alimentare e costringendo le popolazioni a migrare o a combattere per le riserve d’acqua. Il terreno secco è più a rischio di incendi e la situazione può culminare in carestie.
La siccità è sempre esistita, ma con il cambiamento climatico, questi eventi sono diventati più frequenti, gravi e duraturi, lasciando molte popolazioni senza scampo.
Circa il 28% del territorio italiano è coinvolto nella desertificazione, principalmente nelle regioni meridionali (fonte ISPRA). Tuttavia, anche alcune regioni settentrionali come Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna sono colpite. Questi fenomeni di degrado minacciano la fornitura di servizi ecosistemici fondamentali per la vita umana e sono il risultato di sovrasfruttamento, aggravato dai cambiamenti climatici.
Per contrastare efficacemente la crescente minaccia del degrado del suolo, sono necessarie misure concrete. La Strategia Europea per il Suolo al 2030, presentata nel novembre 2021 insieme alla Strategia Europea per la Biodiversità, propone iniziative concrete per la protezione e il ripristino sostenibile dei suoli entro il 2050. In questo contesto, l’UNCCD (Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione e agli Effetti della Siccità) rappresenta il quadro di riferimento globale per affrontare la desertificazione e gli effetti della siccità, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità del degrado del suolo, in linea con l’Agenda 2030.
L’Italia si impegna attivamente per raggiungere gli obiettivi operativi che riducano il degrado del territorio a zero (fonte ISPRA). Genesi Life, in sintonia con questa missione, contribuisce con le sue piantagioni di bambù gigante, che promuovono la rigenerazione dei suoli e la conservazione della biodiversità.
La Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità ci ricorda l’importanza di affrontare con urgenza questi fenomeni devastanti che minacciano il nostro ambiente e la sicurezza alimentare globale. La desertificazione e la siccità, con i loro impatti significativi sulla biodiversità e sulle comunità locali, richiedono misure concrete e strategie globali per essere contrastate efficacemente.
In questo contesto, Genesi Life è entusiasta di contribuire al benessere del nostro Pianeta. Le nostre iniziative, come le piantagioni di bambù gigante e la partecipazione volontaria al mercato dei carbon credits, promuovono la sostenibilità ambientale e offrono vantaggi economici tangibili ai nostri investitori. I carbon credits non rappresentano solo una strategia per compensare le emissioni, ma un modo concreto per fare la differenza nell’ambiente e nelle vite di coloro che ne beneficiano.
Vi invitiamo ad esplorare questa opportunità e a unirvi a noi in questa missione green. Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci su http://www.genesilife.it/modulo-contatti/. Insieme possiamo fare la differenza verso un futuro più sostenibile.