Il 2 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day). Questa data ricorda l’adozione della Convenzione omonima per la loro tutela, firmata il 2 febbraio 1971 nella città iraniana di Ramsar.
La Giornata Mondiale delle Zone Umide si celebra il 2 febbraio
Cosa sono le wetlands?
Lagune, stagni, laghi, paludi, risorgive: sono le aree chiave per la biodiversità e anche per la nostra sopravvivenza.
Le zone umide sono particolari ecosistemi che accolgono e conservano una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati. Oltre alla biodiversità garantiscono al Pianeta anche grandi quantità di risorse di acqua e cibo e altri servizi ecosistemici. Le zone umide svolgono inoltre una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici.
La Giornata Mondiale delle Zone Umide si celebra il 2 febbraio
Quest’anno il WWD (World Wetlands Day) ha uno speciale significato, in quanto nel 2021 è stato riconosciuto ufficialmente anche dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Lo slogan della Giornata del 2022 è “Valorizza, gestisci, restaura, ama le zone umide”.
Questo significa riconoscere il loro valore, proteggerle e gestirle adeguatamente, ripristinarle laddove sono state compromesse. Ma anche imparare ad amarle per la loro bellezza e la loro importanza, a partire dalla loro incredibile biodiversità.
Il valore delle aree umide è costituito dal fatto che esse immagazzinano grandi quantità di carbonio e assorbono le piogge in eccesso. Questo permette di arginare il rischio di inondazioni, rallentando l’insorgere della siccità e riducendo al minimo la penuria d’acqua.
Analogamente le aree umide sono i pozzi di assorbimento del carbonio più efficaci sulla Terra.
Per queste e molte altre ragioni sono indispensabili per la nostra sopravvivenza.
La prima Oasi WWF istituita in Italia nel 1967 è stata il lago di Burano in Toscana. Successivamente venne inserita tra le zone Ramsar e divenne Sito d’Importanza Comunitaria per la rete europea di aree protette Natura 2000. Oggi il Sistema delle Oasi WWF Italia è costituito da 100 Oasi. 78 di esse contengono stagni, paludi, lagune, che nel tempo sono state difese da abusi e antropizzazione selvaggia. 10 di queste Oasi sono aree d’importanza internazionale riconosciute dalla Convenzione di Ramsar. L’importanza di queste aree per la biodiversità è fondamentale. Le Oasi WWF da sole ospitano ben il 66% degli habitat prioritari della direttiva 43/92/CEE per la bioregione “alpina”. Il 57% per quella “continentale” e il 65% per quella “mediterranea”.
Di conseguenza il WWF ha avviato negli anni una serie di progetti nazionali e internazionali per la tutela di ambienti ed ecosistemi fortemente minacciati. Tra questi, il conosciuto progetto LIFE FORESTALL che ha come obiettivo principale il recupero e la conservazione di habitat ormai scomparsi in gran parte d’Europa.
Qui il sito del progetto: http://www.lifeforestall.it/it/node/136
Grazie al finanziamento europeo, saranno ampliati gli habitat prioritari all’interno dell’Oasi WWF di Valle Averto, zona umida importantissima per la fauna ornitica, sia di tipo stanziale che migratorio: unico territorio della Laguna Veneta tutelato dalla Convenzione di Ramsar.
Inoltre, grazie al contributo del Ministero della Transizione Ecologica, il WWF ha avviato una serie di misure di conservazione nei siti Natura 2000 e Riserve Naturali dello Stato Lago di Burano, Laguna di Orbetello, Cratere degli Astroni e Le Cesine. Questo al fine di contrastare le minacce che insistono su questi delicati ecosistemi, monitorare lo status degli habitat e le specie presenti.
La Giornata mondiale per Legambiente costituisce un ulteriore strumento di mobilitazione per l’obiettivo della campagna “30% di territorio protetto entro il 2030”. Dal 2 al 6 febbraio Legambiente organizza appuntamenti lungo la penisola per far conoscere e apprezzare le zone umide. Ribadiamo che le zone umide sono pozzi di assorbimento del carbonio estremamente efficaci sul nostro Pianeta.
https://volontariato.legambiente.it/eventi/giornata-zone-umide: a questo link potete trovare tutti gli eventi organizzati in Italia.
In Italia le zone umide d’importanza internazionale sono ad oggi 55, distribuite in 15 regioni, per un totale di 62.016 ettari. Queste zone sono state riconosciute e inserite nell’elenco della Convenzione di Ramsar.
Oltre a questo sono stati emanati i Decreti Ministeriali per l’istituzione di ulteriori 10 aree e, al momento, è in corso la procedura per il riconoscimento internazionale. Le zone Ramsar in Italia designate saranno dunque 65 e ricopriranno complessivamente un’area di 82.331 ettari.
La tabella a questo link: https://www.mite.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/biodiversita/65_ramsar_tabella_carto.pdf
Una giornata importante che mette sotto i riflettori l’importanza di preservare ogni angolo del nostro Pianeta. Soltanto attraverso la cura della Terra può esistere il nostro benessere: siamo tutti connessi.
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