Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità

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Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità
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Oggi, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, celebriamo non solo i successi e le conquiste delle donne, ma anche il loro ruolo cruciale nel plasmare un futuro più sostenibile per il nostro Pianeta.


Uno dei soci fondatori di Genesi Life è Monica Nota, imprenditrice agricola e nelle energie rinnovabili, leadership di conto terzista in ambito Europeo. Lei si occupa della gestione amministrativa degli impianti di gambù gigante.
A lei soprattutto dedichiamo questo blog, ma anche a tutte le donne imprenditrici che rappresentano un cambiamento nel nostro panorama economico.
Queste imprenditrici non solo perseguono il successo economico, ma si impegnano anche a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, adottando pratiche commerciali ecosostenibili e innovando per un futuro migliore. Dal settore dell’abbigliamento alla tecnologia, dall’alimentazione alla cosmesi, le donne stanno dimostrando che è possibile coniugare profitto e responsabilità ambientale. Nel nostro blog, esploreremo il ruolo cruciale dell’imprenditoria femminile nel promuovere la sostenibilità ambientale, evidenziando alcune delle menti brillanti e delle aziende innovative guidate da donne che stanno guidando questo cambiamento.
Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità

Celebrando l’8 marzo: donne e sostenibilità

Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità

La transizione ecologica si pone come uno degli obiettivi primari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rientrando tra gli investimenti che l’Italia intende realizzare entro il 2027. Questa transizione è supportata anche dall’utilizzo dei fondi di coesione europei, un pilastro fondamentale per il progresso a 360 gradi del Continente.
L’obiettivo di creare una società improntata sullo sviluppo sostenibile, che tenga conto delle necessità delle future generazioni, è diventato una priorità imprescindibile per l’economia italiana.

Le donne, soprattutto le imprenditrici, ricoprono un ruolo chiave in questo contesto. Secondo il Rapporto GreenItaly della Fondazione Symbola-Unioncamere, le donne dimostrano una maggiore attenzione alla sostenibilità rispetto ai loro colleghi maschi. Le imprese a conduzione femminile, inoltre, registrano performance superiori nel campo della sostenibilità.
Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità

Le imprese green in Italia e il contributo delle donne

Le tematiche legate alla sostenibilità ambientale stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nell’ambito imprenditoriale italiano. Negli ultimi anni, ben 432 mila società italiane hanno investito nella green economy, evidenziando un crescente interesse e impegno verso pratiche aziendali più sostenibili.
Per molte di queste aziende, la transizione verso un modello green non rappresenta solo una risposta alla crisi attuale, ma anche il modo più efficace per affrontare le sfide del futuro prossimo.
Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità

Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità

Nonostante il crescente numero di donne che si dedicano agli investimenti nell’ambito ambientale, molte incontrano ancora significative difficoltà lungo il percorso.
Le imprenditrici avvertono una chiara necessità di potenziare la formazione in merito alle nuove tecnologie 4.0 e alle pratiche green, sia a livello scolastico che universitario. La carenza di competenze rimane uno degli ostacoli principali da superare, richiedendo interventi mirati per colmare questa lacuna.
Inoltre, l’accesso alle risorse finanziarie rappresenta spesso un ulteriore ostacolo. Semplificare le procedure amministrative e offrire un maggior supporto finanziario alle imprese durante la fase di transizione potrebbe favorire significativamente la crescita e il successo delle iniziative imprenditoriali femminili nel settore green.

Imprenditoria femminile nel campo ambientale

Celebrando l’8 marzo: imprenditoria femminile e sostenibilità

Numerose sono le donne imprenditrici che attribuiscono grande valore alla transizione ecologica, avviando start-up e giovani imprese con un chiaro focus sui progetti green.
Tra queste, spiccano alcune aziende di moda che si distinguono per l’uso esclusivo di materiali riciclati ed ecocompatibili.
Un esempio è Orange Fiber, un’azienda siciliana che produce tessuti dalle bucce di arance, mentre Bi-rex, un progetto ideato al Politecnico di Milano da Greta Colombo Dugoni e Monica Ferro, si impegna a utilizzare materiali di scarto come riso e gusci di gamberi per la produzione di carta, contribuendo così a preservare le foreste.

DueDiLatte, fondata nel 2013 da Antonella Bellina, è un’altra impresa femminile green degna di nota. L’imprenditrice ha ideato un processo innovativo per trasformare il latte in tessuto naturale, sfruttando la caseina estratta dal latte come materia prima per la produzione di fibre tessili.

Questi esempi dimostrano come l’imprenditoria femminile nel settore ambientale sia in prima linea nell’innovazione e nella promozione di pratiche sostenibili, contribuendo in modo significativo alla costruzione di un futuro più verde e responsabile.

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Ci occupiamo di eco-investimenti e supporto per il bambù gigante, una nuova frontiera di redditività a lungo termine… e buona giornata internazionale della donna!