COP29: il futuro (che) ci aspetta

Risparmi e investimenti, per la giornata mondiale del risparmio
Risparmi e investimenti, per la giornata mondiale del risparmio
Ottobre 28, 2024
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Novembre 25, 2024
COP29: il futuro (che) ci aspetta
Share post

A novembre 2024, a Baku in Azerbaigian, si tiene la COP29, un importante incontro internazionale sul clima. Qui i Paesi discuteranno su come ridurre le emissioni di gas serra e passare a fonti di energia più pulite, come il Sole e il vento. L’obiettivo è continuare il lavoro iniziato l’anno precedente per proteggere il nostro Pianeta e costruire un futuro più sostenibile.
In pratica, si cercherà di trovare nuovi modi per ridurre l’uso di combustibili fossili e aumentare l’efficienza energetica. Inoltre, i Paesi presenteranno nuovi piani per ridurre le emissioni entro il 2035.
La COP29 è un momento chiave per capire come i Paesi lavoreranno insieme per affrontare il cambiamento climatico e garantire un futuro migliore per tutti.


L’Italia sta agendo, nel solco dell’accordo di Parigi, sostenendo soluzioni intersettoriali e costruendo partenariati resilienti, fornendo un contributo alla gestione dei rischi sempre maggiori connessi ai cambiamenti climatici.
Attualmente, ci sono 198 Parti (197 Paesi più l’Unione Europea) facenti parte della Convenzione.
COP29: il futuro (che) ci aspetta

COP29: il piano

Alla COP29 si cercherà di far sì che tutti i Paesi facciano di più per combattere il cambiamento climatico e che ci siano più soldi per mettere in pratica queste decisioni. L’obiettivo è proteggere il nostro Pianeta.Il piano della Presidenza della COP29 di Baku si basa su due pilastri paralleli che si rafforzano a vicenda:

  • il primo, “migliorare l’ambizione”, tutti i Paesi dovranno impegnarsi di più per ridurre le emissioni e saranno più controllati sui risultati.
  • il secondo, “consentire l’azione”, i soldi saranno fondamentali per trasformare le promesse in azioni concrete. Si investirà per ridurre le emissioni, proteggerci dai cambiamenti climatici e aiutare chi ha già subito danni.

È molto importante ridurre le emissioni il più presto possibile per fermare il riscaldamento globale, rimanendo al di sotto della soglia di 1,5°.
COP29: il futuro (che) ci aspetta

Un nuovo obiettivo finanziario per i Paesi in via di sviluppo

Alla COP29 si parlerà di un nuovo obiettivo finanziario per aiutare i Paesi più poveri

COP29: il futuro (che) ci aspetta

I Paesi ricchi devono decidere quanti soldi dare ai Paesi più poveri per aiutarli a combattere il cambiamento climatico. Fino ad ora avevano promesso 100 miliardi di dollari all’anno, ma questo accordo non è stato facile da rispettare. Ora si vuole fare un nuovo accordo con più soldi e regole più chiare.
I Paesi in via di sviluppo sono quelli che soffrono di più a causa del riscaldamento globale, anche se inquinano meno. Questi soldi serviranno per aiutarli a proteggersi dai disastri naturali e a usare fonti di energia più pulite.
COP29: il futuro (che) ci aspetta

Il programma

La COP29 a Baku durerà due settimane e ogni giorno si parlerà di un tema diverso. 

La conferenza si apre oggi, lunedì 11 novembre, e il 12 e 13 ci sarà l’incontro con i leader mondiali che discuteranno di possibili azioni concrete per il clima. Giovedì 14 novembre il focus sarà su finanza, investimenti e commercio, mentre il 15 novembre i discuterà di energia, pace, soccorso e recupero.
Il 16 novembre si passerà a temi di scienza, tecnologia, innovazione e digitalizzazione, mentre lunedì 18 novembre ci si concentrerà sul capitale umano, giovani, salute ed educazione. Il 19 novembre è la giornata che a noi di Genesi Life sta più a cuore, visti gli argomenti vicini al nostro operato quotidiano: cibo, agricoltura e acqua, mentre il 20 novembre la COP29 si focalizzerà su urbanizzazione, trasporto e turismo. Il 21 novembre si incentrerà sui temi di natura e biodiversità, popoli indigeni, parità di genere, oceani e zone costiere, anche qui argomenti a noi molto cari, per poi culminare il 22 novembre con le negoziazioni finali.

COP29: il futuro (che) ci aspetta

La COP29 ci ha mostrato l’importanza di agire ora per contrastare il cambiamento climatico. Investendo nel nostro progetto di coltivazione del bambù gigante, puoi contribuire attivamente a questo obiettivo. Ogni ettaro di bambù è in grado di assorbire fino a 36 volte più CO2 rispetto a una foresta tradizionale. Inoltre, partecipando al mercato volontario dei carbon credits, puoi compensare la tua impronta di carbonio e supportare un’economia più sostenibile. Scegliendo i nostri investimenti, non solo contribuisci a un futuro più verde, ma anche a un mondo più equo e giusto per le generazioni future.
Se vuoi saperne di più: www.genesilife.it